Relazioni con la Santa Sede

Le relazioni dell’Ordine di Malta con la Santa Sede sono, nel loro genere, uniche e molto particolari. Esse sono infatti determinate tanto dalla sovranità dell’Ordine e dall’indipendenza di ogni decisione di carattere politico e amministrativo, quanto dal fatto che l’Ordine di Malta è anche uno dei più antichi Ordini religiosi della Chiesa Cattolica.
L’Ambasciata dell’Ordine presso la Santa Sede mantiene, dunque, frequenti e positivi contatti con la Segreteria di Stato, in particolare con la Sezione che cura i Rapporti con gli Stati, e con numerose Congregazioni della Curia Romana.
Gli interessi dell’Ordine di Malta, determinati dalla sua intrinseca natura e dal suo carisma, coincidono spesso con quelli della Sede Apostolica, e compito dell’Ambasciata è ricercare sinergie ed esplorare le possibilità di azioni comuni sia in sede multilaterale che in sede bilaterale. A questo fine, i Dicasteri con cui più frequentemente avvengono i contatti sono la Congregazione per le Chiese Orientali; il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale; la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli; il Pontificio Consiglio della Cultura; il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani; il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso; la Pontificia Accademia per la Vita e per le Scienze Sociali.
L’Ambasciata dell’Ordine di Malta presso la Santa Sede assicura inoltre un’assidua presenza alle Celebrazioni Eucaristiche presiedute dal Santo Padre e agli eventi in campo internazionale e/o di carattere culturale e sociale.
Intensi e frequenti rapporti sono altresì intrattenuti con le altre Missioni Diplomatiche presso la Santa Sede, gli Ordini e i Movimenti Religiosi sul territorio.
Di recente, l’Ambasciata si è impegnata nell’assistenza ai Pellegrinaggi organizzati dall’Ordine di Malta su scala internazionale, che portano a Roma centinaia di fedeli di tutte le età e nazionalità, la maggior parte dei quali Malati su sedie a rotelle. L’intervento dell’Ambasciata ha facilitato in più occasioni l’ottenimento di biglietti per assistere alle Udienze e alle Cerimonie Papali o per accedere ai Musei Vaticani, e si è resa intermediaria presso i Dipartimenti vaticani per agevolare gli spostamenti di decine di pullman e gruppi di Signori Malati all’interno dello Stato Vaticano.
Con la pandemia del 2020, nonostante il blocco forzato di moltissime attività e momenti di incontro, i rapporti tra l’Ambasciata dell’Ordine presso la Santa Sede e gli esponenti del Vaticano non sono venuti a mancare ma, al contrario, si sono adeguati alle nuove forme di comunicazione e socialità, mantenendo inalterata la mutua stima e cooperazione.