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Edizione speciale per l’Ordine di Malta a cura dell’Ambasciatore presso la Santa Sede, Antonio Zanardi Landi, già presidente della Fondazione Aquileia.
Fotografie: Elio Ciol
Data di pubblicazione: luglio 2018
Editore: Umberto Allemandi
Il volume, dedicato allo splendido ciclo musivo della storia di Giona nella basilica di Aquileia è magnificamente illustrato dalle fotografie scattate dal maestro Elio Ciol e si pregia dei saggi del Cardinal Gianfranco Ravasi e del Professor Carlo Ossola, e dei preziosi contributi del coordinatore del Tribunale Rabbinico del nord Italia Vittorio Robiati Bendaud, dell’Imam di Al Azhar Sheik Ibrahim Reda, e del direttore della Fondazione Aquileia Cristiano Tiussi. Nella speciale edizione espressamente realizzata per l’Ordine di Malta, il libro contiene una presentazione di S.A.E il Principe e Gran Maestro Frà Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, della cui famiglia quattro Patriarchi sono sepolti nella Basilica di Aquileia stessa.
Il libro, che ha una forte connessione con i temi religiosi e con le grandi sfide della convivenza nel Mediterraneo, desidera contribuire alla consapevolezza della gravità della perdita che il patrimonio culturale mondiale ha subito nel Vicino Oriente, dove il Cristianesimo ha le sue radici più profonde e dove lo stesso Ordine di Malta è ancora oggi presente e attivo. Come dichiara l’Ambasciatore Zanardi Landi nella prefazione, la pubblicazione “si inserisce nel programma “Archeologia Ferita”, avviato dalla Fondazione Aquileia nel 2015 che si proponeva di portare ad Aquileia reperti provenienti da musei e siti devastati dal terrorismo fondamentalista con l’obiettivo di far comprendere ai visitatori quanto le civiltà le cui memorie vengono distrutte fossero legate al mondo aquileiese e parte di una più ampia civiltà mediterranea. La Moschea e la Tomba del Profeta Giona – elemento unificante tra i popoli del Mediterraneo e presente nella Bibbia, nei Vangeli di Luca e Matteo e in quattro sure del Corano – sono il primo edificio di culto distrutto dall’Isis e con questo volume vogliamo offrire un contributo di idee e di riflessione sulla gravità dei danni causati al patrimonio dei paesi colpiti ma anche alla nostra identità di mediterranei ed europei».
